lunedì 21 novembre 2011

Michelangelo. La Cappella Sistina.

Nel 1508 papa Giulio II chiese a Michelangelo di affrescare la volta della Cappella Sistina, ma l'artista non accettò su­bito l'incarico poiché si considerava molto più bravo come scultore. Tuttavia, entro il 1512 riuscì a completare, da solo, questa grandiosa opera, considerata il capolavoro della pit­tura rinascimentale.


Michelangelo dipinse finte strutture architettoniche per dividere la superficie della volta in nove grandi scene, trat­te dal Libro della Genesi e contornate da personaggi profetici.
Nell'episodio del Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre è interessante confrontare la bellezza di Adamo e di Eva prima del peccato, con il loro invecchiamento dopo il fatto.
La Creazione di Adamo è senza dubbio la scena più famo­sa dell'intero complesso e mostra la particolare attenzione di Michelangelo per la rappresentazione della figura uma­na.
Nel 1981 fu avviata un'enorme opera di restauro, con­clusa nel 1990. L'intervento ha fatto emergere colori ac­cesi e cangianti, accostamenti insoliti, violenti e spesso contrastanti (verdi e rossi, gialli e violetti).
Se non avete avuto la fortuna di visitarla, cliccate QUI.
Buona visita virtuale.




Novecento, Alessandro Baricco.



Novecento è un monologo teatrale di Alessandro Baricco pubblicato da Feltrinelli nel 1994. Baricco lo scrisse per essere interpretato da Eugenio Allegri e con la regia di Gabriele Vacis. Questi ne fecero uno spettacolo nel luglio dello stesso anno che debuttò al festival di Asti. Secondo l'autore il testo può essere definito come una via di mezzo tra "una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce".
 Novecento è una storia molto interessante. Un piano che suona e che scivola dolcemente, nell’oceano, fino a sparire, volutamente, in una esplosione.
Alessandro Baricco ci rende partecipi dalla storia del pianista, Danny Boodman T.D. Lemon Novecento.
Il musicista  dedica la sua esistenza a suonare al fine di liberare i cuori dei passeggeri dalla paura dell'immensità dell'oceano.
Piuttosto che raggiungere un compromesso con la vita, preferisce disarmare i propri sogni, le proprie speranze, e lasciarsi esplodere col transatlantico che per tutta la vita ha conosciuto i suoi timori e custodito i suoi desideri.
«Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto. Così, diceva: quello che vedranno»  (A. Baricco, Novecento)
Nel 1998 ne è stato tratto un film, La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore.


Nel 2008 il libro è stato trasposto in fumetto sul numero 2737 del settimanale Topolino. La storia, dal titolo La vera storia di Novecento, è stata riadattata da Tito Faraci (sceneggiatura) e Giorgio Cavazzano (disegni). Le tavole di questo fumetto sono state esposte alla Fiera del libro di Torino dello stesso anno.


domenica 20 novembre 2011

Myself.

Su di me.

Sono insegnate di Disegno e Storia dell’Arte. Prima di fare il professore,  ho fatto il grafico pubblicitario, sono stato anche designer. Quello che prediligo dell’insegnamento è il rapporto con tanti ragazzi in gamba e poterli aiutare. Sono sposato, con una donna che adoro e che stimo profondamente. Ho avuto un figlio meraviglioso. Mi sento molto fortunato. Ammiro molto le donne e tutto quello che fanno. Non mi convincono gli estremisti, siano di destra o di sinistra. Credo di avere il cuore guascone, di essere un vero romantico. Mi piace prendere la vita con senso dell’humor, mi piace sdrammatizzare.  Non amo particolarmente il computer, ma ho imparato con il tempo ad apprezzarlo. Il nostro è stato un rapporto di amore e odio. Mi piace usare programmi di grafica, in particolare FreeHand e Photoshop, navigare in internet e mi piace l’arte sotto tutte le sue sfaccettature. Sto scrivendo un romanzo e come Snoopy... “Era una notte buia e tempestosa…”.  Ho creato un fumetto che aspetta la celebrità. Amo molto fare autoironia, credo che sia importante quanto l’autostima.  Non sono nazionalista, mi sento cittadino del mondo. Ricerco la libertà intellettuale e mentale. Credo in Dio, ma non mi piacciono le religioni: creano solo divisioni, ignoranza e chiusura mentale. Non sopporto i dogmi, chi li usa e li strumentalizza per farne guerra. Mi attrae disegnare, dipingere, scrivere, fotografare e leggere. Adoro farmi esaltare dal demone artistico della creazione. Gli artisti che prediligo sono: Michelangelo, Van Gogh e Picasso. Il mio film preferito è: “Star Wars, c’è di tutto là dentro. Il telefilm che adoro è Magnum P.I., con il mitico Tom Selleck. La citazione che preferisco è quella di Sigmund Freud, “Il caso non esiste”.  Nelle mie opere, attraverso la materia, ricerco la profonda spiritualità del sublime. “Io procedo solo, in piena lucentezza, piuma d’indipendenza e pennacchio di franchezza”(Cyrano).
Ronny Achille.